Lo squalo goblin è una specie di squalo abissale. La principale caratteristica
distintiva di questo animale è la stranissima forma della testa. Lo squalo
goblin, infatti, possiede un lungo rostro simile ad un becco, a forma di cazzuola, molto più lungo del muso
delle altre specie di squalo.
Tra le altre caratteristiche di questa specie
ricordiamo il colore del corpo, quasi completamente rosa, e le lunghe mascelle
protrusibili.
Lo squalo goblin vive negli abissi oceanici, oltre i 200 metri di profondità,
in acque dove non giunge mai la luce del Sole, e si nutre di una grande varietà
di organismi che popolano gli abissi. Tra le sue prede conosciute vi sono calamari abissali, granchi e pesci
abissali. Conosciamo molto poco la sua biologia e il suo comportamento
riproduttivo, dal momento che si tratta di una specie che si incontra
raramente.
Sono
noti alla scienza solo 45 esemplari di squalo goblin.
Lo
squalo goblin può raggiungere i 3,3 metri di lunghezza e i 159 chili di peso. Il
corpo ha una colorazione rosa, unica tra gli squali, dovuta ai vasi sanguigni
situati al di sotto della pelle semi-trasparente (molto delicata e tendente ad
ammaccarsi con facilità). Le pinne hanno un colorito bluastro.
Fino al
25% del peso corporeo dello squalo goblin è costituito dal fegato. Tale caratteristica si
riscontra anche in altri squali, come lo squalo
elefante e lo squalo dal collare, e contribuisce al galleggiamento di questo animale, che, come tutti gli
squali, è privo di vescica
natatoria.
A causa dell'assenza di luce tipica degli abissi in cui vive, lo
squalo goblin va in cerca di cibo percependo la presenza delle prede con gli
organi elettro-sensitivi situati nel rostro. Una volta individuata una preda,
protrude rapidamente le mascelle, utilizzando al contempo un muscolo simile a
una lingua per risucchiarla tra gli acuminati denti anteriori.