giovedì 29 maggio 2014

Lo squalo goblin

Lo squalo goblin è una specie di squalo abissale. La principale caratteristica distintiva di questo animale è la stranissima forma della testa. Lo squalo goblin, infatti, possiede un lungo rostro simile ad un becco, a forma di cazzuola, molto più lungo del muso delle altre specie di squalo. 
Tra le altre caratteristiche di questa specie ricordiamo il colore del corpo, quasi completamente rosa, e le lunghe mascelle protrusibili.
Lo squalo goblin vive negli abissi oceanici, oltre i 200 metri di profondità, in acque dove non giunge mai la luce del Sole, e si nutre di una grande varietà di organismi che popolano gli abissi. Tra le sue prede conosciute vi sono calamari abissali, granchi e pesci abissali. Conosciamo molto poco la sua biologia e il suo comportamento riproduttivo, dal momento che si tratta di una specie che si incontra raramente.
Sono noti alla scienza solo 45 esemplari di squalo goblin.
Lo squalo goblin può raggiungere i 3,3 metri di lunghezza e i 159 chili di peso. Il corpo ha una colorazione rosa, unica tra gli squali, dovuta ai vasi sanguigni situati al di sotto della pelle semi-trasparente (molto delicata e tendente ad ammaccarsi con facilità). Le pinne hanno un colorito bluastro.
Fino al 25% del peso corporeo dello squalo goblin è costituito dal fegato. Tale caratteristica si riscontra anche in altri squali, come lo squalo elefante e lo squalo dal collare, e contribuisce al galleggiamento di questo animale, che, come tutti gli squali, è privo di vescica natatoria.
A causa dell'assenza di luce tipica degli abissi in cui vive, lo squalo goblin va in cerca di cibo percependo la presenza delle prede con gli organi elettro-sensitivi situati nel rostro. Una volta individuata una preda, protrude rapidamente le mascelle, utilizzando al contempo un muscolo simile a una lingua per risucchiarla tra gli acuminati denti anteriori.


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